Consigli degli esperti Retail ed E-commerce

Le 6 best practice per ottimizzare la qualità dei dati di prodotto nel retail

04.03.2024

I dati sono un tema importante per la nostra società e una delle forze trainanti dell’attività commerciale. Il mondo della vendita al dettaglio non fa eccezione e l’avvento dei dati sui prodotti, favorito dalla sempre più importante digitalizzazione, costringe gli operatori del settore a cogliere questa opportunità per soddisfare al meglio le aspettative di consumatori sempre più esigenti. Come migliorare la qualità dei dati di prodotto per rimanere competitivi? Equadis rivela i suoi consigli per farlo.

 

Cosa producono i dati?

Nell’era digitale, i dati si accumulano ovunque e in ogni momento. Questa è una sfida centrale per molte aziende, che faticano a gestire grandi volumi di dati e spesso non hanno una strategia dedicata.

Per tutte le aziende del settore della vendita al dettaglio, vi è la reale necessità di raccogliere, sfruttare, arricchire e diffondere meglio le informazioni relative ai prodotti.

Questi dati riguardano soprattutto:

  • Prodotti (informazioni di marketing, qualità, logistica, ecc.),
  • Asset digitali (immagini, documenti, ecc.),
  • Prezzi (permanenti e promozionali),
  • Tutte le altre informazioni specifiche legate all’organizzazione dell’azienda.

 

Come migliorare in modo significativo la qualità dei dati sui prodotti? I 6 consigli di Equadis

 

1. Privilegiare la trasparenza

Da diversi anni i consumatori esprimono la necessità di una maggiore trasparenza da parte dei brand. Tra gli elenchi troppo lunghi di ingredienti, la mancanza di precisione nelle informazioni fornite sui prodotti e la vaghezza che circonda la commercializzazione degli stessi, sta emergendo un sentimento di sfiducia. È essenziale per i brand ed i distributori ristabilire un certo grado di fiducia ed evitare conseguenze negative per la loro attività.

A maggior ragione se ci rendiamo conto che una persona su quattro si affida a un’applicazione consumer (Yuka, Inci Beauty, ScanUp, MyLabel…) per effettuare un acquisto.

Di fronte ai nuovi codici di consumo che si concentrano sulla salute, sul benessere e sull’ambiente, è necessario dare priorità alla trasparenza nella progettazione e nella commercializzazione dei prodotti. L’assenza di tale trasparenza influenzerà indubbiamente la decisione di acquisto del consumatore.

 

2. Arricchire il contenuto del prodotto

L’evoluzione verso una maggiore qualità dei dati di prodotto significa anche creare più punti di riferimento per i consumatori. La diversità dei canali di distribuzione e l’avvento del commercio elettronico incoraggiano i marchi ed i distributori a diversificare le modalità di presentazione dei prodotti al pubblico.

Lo sviluppo della tecnologia digitale porta con sé nuove aspettative da parte dei consumatori e un elevato livello di domanda. Di conseguenza, si avverte la necessità di arricchire continuamente i contenuti legati ai prodotti commercializzati.

È quindi consigliabile raccogliere ed aggiungere:

  • Video;
  • Una molteplicità di immagini;
  • Una descrizione del prodotto più completa ed esaustiva;
  • Informazioni di marketing che possono essere adattate a diversi target e criteri di acquisto (stagionalità, periodi di vendita, ecc.).

 

3. Mettere in linea i dati dei prodotti

La promessa di dati di prodotto di qualità è valida solo se è conforme alle aspettative di distributori e consumatori, e soprattutto agli standard normativi in vigore (GS1, ETIM, ecc.).

I vantaggi della conformità sono molteplici:

  • Accelerare il time to market
  • Ridurre i costi associati a dati imprecisi
  • Ottimizzare le risorse operative
  • Relazioni più fluide con clienti e fornitori
  • Ottenere la massima tranquillità

 

4. Implementare una strategia omnicanale adeguata

Mentre l’e-commerce è al centro dell’attenzione nel settore della vendita al dettaglio, la cultura del negozio fisico è tutt’altro che abbandonata. Questa situazione costringe i marchi e i rivenditori a essere reattivi su tutti i canali di comunicazione e di vendita.

La capacità di distribuire le giuste informazioni sui prodotti ai canali giusti sta diventando un vero e proprio vantaggio competitivo per quegli operatori che mettono in atto un’adeguata strategia omnicanale. Ovviamente, questa strategia deve essere in linea con la struttura e le esigenze delle aziende, ma anche con le tendenze dei consumatori.

Ghislain Esquerre, CEO di Equadis, in un articolo pubblicato su LSA afferma che :
« Per molti operatori del retail, l’omnicanalità riguarda soprattutto le vendite. Si tratta di una visione restrittiva, poiché non prende in considerazione tutti i canali utilizzati per stabilire una relazione con il consumatore. Concentrarsi solo sulle vendite significa trascurare i canali di influenza e sicurezza che non sono legati all’atto di acquisto. »

 

5. Formare i team sull’importanza dei dati di qualità

I codici che regolano il vasto mondo dei dati sono spesso difficili da comprendere. Le pratiche evolvono rapidamente e non è facile assegnare una definizione precisa ai dati di qualità.

Inoltre, i dati di prodotto sono spesso sparsi in tutta l’azienda. Raccoglierli, riunirli, controllarli e spesso correggerli è un’operazione faticosa e lunga. Parlare di qualità dei dati di prodotto come priorità per le aziende del settore retail può quindi diventare rapidamente un luogo comune se i dipendenti non sono formati su questi temi.

Infatti, un errore su un attributo come un allergene o un prezzo può avere conseguenze drammatiche, sia dal punto di vista commerciale che da quello dei consumatori e della legge.

Sensibilizzare i team sull’importanza della qualità dei dati non è solo una formalità, ma una vera e propria leva strategica per migliorare l’efficienza. La sensibilizzazione si traduce in una migliore comprensione delle problematiche relative ai dati, incoraggiando un approccio proattivo e una collaborazione più efficace all’interno dell’azienda.

 

6. Dotarsi di uno strumento di dati ad alte prestazioni: il PIM

In un mondo così competitivo come quello della vendita al dettaglio, garantire informazioni di qualità eccellente ovunque e in ogni momento è un vero vantaggio competitivo. È un compito complesso per le aziende che non possono sperare di fare tutto da sole. Scegliere gli strumenti giusti per la gestione dei dati è essenziale per migliorare l’efficienza e, soprattutto, la tranquillità!

Una soluzione software come il PIM (Product Information Management) è ideale per raggiungere i vostri obiettivi in materia di dati. Questo strumento offre una gestione completa dei dati di prodotto. È quindi essenziale per :

  • Raccogliere e centralizzare tutti i dati sui prodotti;
  • Migliorarli e completarli;
  • Assicurarsi che siano conformi;
  • Distribuirli in tutti i vostri canali, ovunque nel mondo.

Configurato in base alle vostre esigenze, il PIM vi offre una visione d’insieme delle vostre referenze e ottimizza il tempo impiegato dalle aziende, consentendo loro di migliorare la produttività e le prestazioni.

 

La forza del PIM di Equadis?

La combinazione complementare di competenze tecnologiche e supporto umano.

Unico PIM omnicanale sul mercato, Equadis è un esperto multisettoriale di dati di prodotto. Supportiamo già più di 14.000 marchi e rivenditori nella gestione e distribuzione dei loro dati di prodotto in tutto il mondo.

 

Scegliere Equadis PIM significa poter contare su:

  • un’eccellente sicurezza dei dati sulla nostra piattaforma e durante le interazioni interne ed esterne;
  • una completa personalizzazione delle schede prodotto, in modo da poter adattare la vostra strategia ai canali di distribuzione utilizzati;
  • un elevato livello di conformità garantito da certificazioni internazionali (GS1, ETIM) che attestano la competenza di Equadis nella trasmissione dei dati.
  • una completa distribuzione omnicanale dei dati. Con oltre 2.000 connettori, il PIM di Equadis consente di distribuire i dati verso tutti i canali di distribuzione, sia per software interni che esterni in molti Paesi.
  • un supporto umano a tutto tondo grazie alla presenza di un esperto CSM (Customer Success Management) per ogni collaborazione. La sua competenza e la sua capacità di ascolto fanno sì che Equadis PIM venga compreso in ogni sfaccettatura.

 

Per saperne di più, contattate i nostri team oggi stesso:


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